SIAMO PRONTI A RESISTERE

La situazione del Venezuela vista dall'Ambasciatore  Julian Isaias Rodriguez Diaz

TRADUZIONE :

Qualsiasi progetto che sia alternativo al capitalismo si trova di fronte a una opposizione quale quella che stiamo affrontando. L'ha vissuta il Cile in passato con conseguenze disastrose.

La guerra è per noi oggi di natura economica, ideologica, diplomatica, una guerra mediatica di comunicazione.
Senza dubbio il paese la sta affrontando con grande serenità; il governo ha risorse economiche e risorse umane con le quali affrontare questa crisi. La guerra economica si basa essenzialmente nell'abbassamento dei prezzi del petrolio, attualmente stabilizzati a 40 Usd. Noi abbiamo già resistito nel 2009 ad una guerra economica simile dove il prezzo del petrolio scese sino a 30 Usd.

La cosa più importante, senza dubbio, è il livello di coscienza del paese; un livello di coscienza che si può misurare attraverso varie sfide: la prima è relativa alla violenza. Abbiamo subito atti terroristici per sospingere il popolo verso situazioni di violenza. Il popolo ha compreso che l'operazione era volta a screditare l'immagine del paese e a far credere a una situazione di caos. In questo momento c'è molta serenità.

Il popolo è coinvolto completamente nel controllo e nella supervisione dei magazzini di rifornimento e delle imprese che stanno accapparando i generi di prima necessità e il Governo sta rispondendo in modo solido, convincente, sta assumendo misure in ambito legale e sequestrando merci che stavano per essere esportate dal paese con il contrabbando e che sono state immagazzinate e accapparrate da imprese private a fini speculativi nel mercato nero. In questo momento sono state sequestrate una rete di farmacie e varie imprese del segmento della distribuzione alimentare. Abbiamo assunto come Governo la distribuzione degli alimenti e del controllo congiuntamente con il popolo e con l'unione civico-militare che sostiene il paese.

La guerra che ci fanno non finisce oggi e non finirà presto.

Resistiamo ed abbiamo resistito con la stessa dignità e con lo stesso valore con cui Cuba ha sconfitto gli Usa, con il riconoscimento che lo stesso Obama ha espresso pubblicamente.

Allo stesso modo andiamo ad affrontare qualsiasi situazione che si voglia contrapporre contro l'alternativa socialista al capitalismo.

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