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Dichiarazione della X Riunione del Consiglio Politico dell’ALBA -TCP

Dichiarazione della X Riunione del Consiglio Politico dell’ALBA -TCP

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Dichiarazione della X Riunione del Consiglio Politico dell'ALBA-TCP.


 

http://www.alianzabolivariana.org/ver_noticia.php?id=55

 

Oggi 28 febbraio 2013, riuniti nella città di Caracas, culla del Libertador Simon Bolivar.


 
 

Dopo aver condotto un riassunto dei risultati raggiunti ad oggi dall'Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra America, ci congraturiamo per l'ottimo avanzamento dei Progetti di ALBA-Educazione, ALBA – Cultura e ALBA-Salute, che ci avvicinano sempre più all'obiettivo di portare l'ALBA in territorio libero dall'analfabetismo, allo stesso tempo cresce l'intescambio culturale e la cooperazione sanitaria.


Allo stesso modo salutiamo la celebrazione della prima transazione della Repubblica del Nicaragua nel Sistema Unico di Compensazione Regionale – SUCRE, strumento che contribuisce a rafforzare l'interscambio commerciale tra i nostri paesi, e che punta alla costituzione dello Spazio Economico dell'ALBA e alla configurazione di una nuova architettura finanziaria regionale.

 

Di conseguenza, coincidiamo sulla necessità di garantire la spinta di questi temi attraverso l'attivazione di un calendario di attività in ognuno dei Consigli ALBA per l'anno 2013, una rotta che consente di consolidare ciò che è stato raggiunto e spingere nuovi processi che devono venire approfonditi.

Il 10 Consiglio Politico dell'ALBA-TCP ha anche analizzato la situazione politica mondiale attuale e in particolare la situazione politica regionale.

 

Su questo tema celebriamo con goia le vittorie democratiche avvenute nei giorni precedenti:

La schiacciante e netta vittoria del Presidente Rafael Correa, leader della Revolucion Ciudadana, rieletto per un nuovo mandato al comando del processo di trasformazione democratica che vive l'Ecuador, che si trasforma in una vittoria dell'ALBA, una vittoria di Nuestra America, che consente di consolidare le basi del cambiamento epocale, verso la vera indipendenza della regione.

 

Celebriamo anche la decisione dell'Assemblea Nazionale del Potere Popolare della Repubblica di Cuba, la rielezione del compagno Raul Castro Ruz, Generale dell'Esercito, al fronte dello Stato Cubano, dando un giusto a chiaro riconoscimento al ercorso di questo insigne rivoluzionario, combattente per la sovranità, l'indipendenza e la libertà della nostra sorella Repubblica di Cuba, ed esempio della dignità latinoamericana e caraibica. Con Raul e sotto la direzione storica di Fidel, grande faro di luce per tutti gli uomini e le donne che nel mondo lottano per la giustizia, l'uguaglianza e la libertà, siamo sicuri che la Rivoluzione continuerà a mietere successi.

Salutiamo le elezioni nella sorella Granada, dove è stato eletto li leader del Nuovo Partito Nazionale (NNP), Keith Mitchell; e nelle Barbados, dove ha ottenuto la vittoria, Freundel Stuart del Partito Democratico del Lavoro, processi avvenuti entrambi in un clima civile e democratico.

 

Ricordoamo e celebriamo il fatto che Cuba ha ricevuto la Presidenza Pro Tempore della CELAC per il periodo 2013. Ci impegnamo a offrire il nostro più deciso appoggio alla sua gestione, nella costruzione della Comunità delle Nazioni che viene chiamata ad essere il simbolo della nostra vera integrazione verso la nuova indipendenza.

Appoggio che offriremo anche, all'altra sorella nazione dell'ALBA, la Repubblica dell'Ecuador che presidierà la CELAC nell'anno 2015, e sarà sede del IV Vertice dell'America del Sud – Africa (ASA) nell'anno 2016.

 

Celebriamo il successo del lancio "dell'Anno Internazionale della Quinua", realizzato presso la sede delle Nazioni Unite lo scorso 20 di febbraio, promosso dal governo dello Stato Plurinazionale di Bolivia e approvato mediante la Risoluzione 66/221, dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che riconosce la Quinua come alimento naturale di alto valore nutrizionale che la Bolivia offre al mondo come alternativa di fronte l'attuale crisi alimentare mondiale. Impegnandoci a sviluppare nel quadro dell'Alleanza ALBA-TCP iniziative di promozione, diffusione e presa di coscienza nei nostri popoli, in relazione alle proprietà nutritive, economiche, ambientali e culturali del Quinua.

Ci felicitiamo per la designazione del Presidente Evo Morales e della signora Nadine Heredia della Repubblica del Perù come Ambasciatori Speciali della Quinua alla FAO, riconoscimento al lavoro intrapreso a favore della nutrizione e alimentazione mondiale.

 

Valutando la situazione attuale nella fraterna Repubblica del Paraguay, il Consiglio Politico dell'ALBA – TCP si aspetta che venga ristabilito l'ordine democratico nel paese, rotto con la destituzione del presidente Fernando Lugo, situazione che si raggiungerà solo se si svilupperanno elzioni libere e giuste, indipendenti, in un clima di rispetto delle norme di partecipazione elettorale universalmente riconosciute, e se si riconosce la volontà popolare e si rispetti il libero esercizio degli incarichi elettivi.

Dal Consiglio Politico dell'ALBA – TCP vogliamo esprimere il nostro rifiuto alle manovre che realizza l'impresa Chevron col proposito di colpire l'immagine internazionale e pregiudicare gli interessi economici e commerciali dell'Ecuador, mediante una campagna di disinformazione che dichiariamo inamissibile. Rigettiamo la decisione del Tribunale Arbitrale sul caso Chevron contro la Repubblica dell'Ecuador, che in base a una interpretazione senza precedenti, si è dichiarato competente su una controversia di un'investimento che è stato vigente nel periodo 1973-1993 in baseal Trattato di Protezione sugli Investimenti sottoscritto tra l'Ecuador e gli Stati Uniti d'America nell'anno 1997, applicando retroattivamente questo trattato, cosa inaccetabile.

 

Nel quadro del momento storico di trasformazioni e avanzamenti nell'integrazione dei popoli latinoamericani e caraibici a cui oggi assistiamo, il Consiglio Politico dell'ALBA si solidarizza con la giusta e storica richiesta della Bolivia sul suo diritto a una sovrana "uscita sul mare", e fa un fervente richiamo ai governi e ai popoli di Cile e Bolivia affinchè tramite una forma pacifica e dialogante negoziazione si trovi una soluzione soddisfacente.

Alziamo nuovamente la nostra voce condannando l'applicazione del blocco economico commerciale e finanziario contro Cuba da parte degli Stati Uniti, esigendo il cessate immediato dello stesso e l'inizio di un processo di dialogo con questo paese, sulla base del rispetto della sua sovranità e al diritto inalienabile del popolo cubano alla sua autodeterminazione.

 

Allo stesso modo, e di fronte alle nuove strategie neocoloniali in marcia, ribadiamo il nostro più fermo appoggio alla legittima rivendicazione della Repubblica di Argentina al diritto di sovranità sulle Isole Malvinas, Georgia del Sud e Sandwich del Sud e relativi spazi marittimi circostanti.

Di fronte l'attuale campagna mediatica internazionale di settori dell'estrema destra contro il Venezuela, che utilizza come pretesto il processo di recupero della salute del Presidente Costituzionale Hugo Chavez per promuovere soluzioni antidemocratiche e delegittimare le sue istituzioni, come membri del Consiglio Politico dell'ALBA ci dichiariamo in allerta permanente, risoluti nell'affrontare le canaglie mediatiche, e qualsiasi tentativo disperato per attentare contro il mandato popolare del Comandante Chavez, contro la Rivoluzione Bolivariana e contro il Popolo Venezuelano. Cogliamo l'occasione per rendere un sentito omaggio al Presidente Chavez come principale ideatore e percursore dell'ALBA.

 

Vogliamo anche accompagnare il popolo venezuelano alla commemorazione dei 24 anni di questa ribellione popolare contro il modello neoliberale che è conosciuta come "Caracazo", espressione genuina della combattività dei figli di Bolivar, per i quali il Venezuela ha pagato un alto costo: centinaia di vite di venezuelani e venezuelane a cui oggi rendiamo omaggio.

Osservando la situazione politica mondiale oltre la nostra regione, esprimiamo il nostro pieno appoggio al riconoscimento dello Stato di Palestina da parte delle Nazioni Unite, nelle frontiere antecedenti il 1967 e con Gerusalemme Orientale come sua capitale. Manifestiamo la nostra ferma condanna alla violazione dei diritti umani del popolo palestinese, di fronte alle ripetute aggressioni militari di Israele, così come ai tratti crudeli e inumani e degradanti e alle altre manifestazioni d'intolleranza contro i palestinesi in territorio israeliano.

 

In questo stesso ordine di idee, e a seguito della situazione che si presenta in Siria, Mali e altre nazioni fraterne, chiamiamo tutti gli Stati ad operare per una soluzione pacifica delle controversie, attraverso il dialogo e i negoziati, in conformità ai principi del diritto internazionale. Appoggiamo tutti gli sforzi di pace che vengono promossi e rifiutiamo categoricamente qualsiasi tipo di ingerenza negli affari interni di questi paesi, a maggior ragione un'intervento militare straniero.

Le forze progressite e antimperialiste della regione riunite nell'ALBA – TCP riaffermano oggi più che mai, che di fronte alla distruzione, la guerra, la crisi economica, sociale e politica che genera il capitalismo, si alza una alternativa di salvezza e preservazione dell'umanità dall'America profonda, ribelle, nella voce e nelle azioni di nuovo leader rivoluzionari. Leader e nazioni che di fronte al neoliberismo e alla crisi del capitalismo, hanno optato per un modello alternativo di sviluppo che si basa nella supremazia dell'essere umano sul capitale, sotto i principi di soldarietà, di fratellanza dei popoli, l'integrazione, il rispetto multiculturale e alla nostra diversità.

 

Questa alternativa è l'ALBA

VIVA EL ALBA – TCP

VIVAN LAS NACIONES Y PUEBLOS HERMANOS LATINOAMERICANOS Y CARIBEÑOS
 


Traduzione a cura di Puntocritico Onlus

www.puntocritico.net – info@ountocritico.net


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