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Cina minaccia Stati Uniti di ritorsione economica se non cambia atteggiamento sull’Ucraina

Cina minaccia Stati Uniti di ritorsione economica se non cambia atteggiamento sull’Ucraina

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La Cina minaccia gli Stati Uniti di ritorsione economica se non cambia atteggiamento sull'Ucraina.


Cina minaccia gli Stati Uniti di richiedere il pagamento delle sue obbligazioni di debito in oro se continua lo stesso atteggiamento belligerante nei riguardi della Russia e del ruolo che sta svolgendo in Ucraina.

Inoltre vari esponenti del governo cinese hanno tenuto conversazioni con la Turchia, e sono giunti all'accordo di non consentire il passaggio di navi militari della NATO attraverso lo stretto del Bosforo a Instambul.



Il Dipartimento di Stato nordamericano, ha lasciato intendere probabili sanzioni economiche per isolare la Russia attivando congelamento di beni e blocco sulla vendita di armi, questo ardore si è spento con il consolidamento della posizione cinese: il paese asiatico ha affermato che se gli Stati Uniti non cambiano atteggiamento in relazione all'Ucraina, valuteranno la richiesta di pagamento dei debiti in oro agli Stati Uniti, azione che porterebbe alla destabilizzazione dell'economia statunitense.

La Cina sta agendo nuovamente come un solido alleato della Russia, apertamente a fianco di Vladimir Putin e della sua gestione della crisi in Ucraina.

Come è risaputo, le autorità cinesi sono disposte ad utilizzare il diritto di "veto" di fronte a qualsiasi decisione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU diretto contro la Russia.

La Cina ha raffreddato magistralmente le "ambizioni geopolitiche"  e le pretese degli Stati Uniti insinuando il proprio diritto a richiedere il pagamento delle proprie obbligazioni del debito in oro. La minaccia è sufficientemente efficace, tenendo in conto del fatto che le riserve di oro degli Stati Uniti non coprono le sue obbligazioni del debito.

Secondo quanto ha informato il giornale russo vesti.ru, vari esponenti del governo cinese hanno avuto conversazioni con la Turchia e sono giunti all'accordo di non consentire il passaggio di navi da guerra della Nato attraverso lo stretto del Bosforo a Instambul. Questa informazione, pubblicata originalmente da mezzi di comunicazione della Repubblica Popolare di Cina non ha avuto eccessiva ripercussione mediatica fino a quando i mezzi informativi russi non hanno fatto da cassa di risonanza alla notizia.

E' importante ricordare che non è la prima volta che recentemente la Cina alza la propria voce su questioni strategiche. Durante il conflitto di Siria, Russia e la Cina hanno bloccato la risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU per invadere il territorio del paese, e ora lo stesso alleato strategico della Russia ha deciso una volta ancora di appoggiare la Russia in un momento difficile per i suoi interessi geopolitici.

Ricordiamo che da alcuni giorni, gli Stati Uniti hanno minacciato la Russia con sanzioni economiche, compreso l'isolamento, nel caso introduca truppe in territorio ucraino. Il Segretario di Stato degli Stati Uniti, John Kerry, ha sostenuto che le azioni di Mosca in Ucraina sono "un incredibile atto di aggressione" commentando la risoluzione del Consiglio della Federazione russa sull'impiego di truppe in Crimea.

Il Capo del Dipartimento di Stato ha anche detto che gli Stati Uniti hanno l'intenzione di perseguire l'isolamento della Russia sino al "congelamento dei beni". "Putin sta cercando di annettersi la Crimea e questo è intollerabile".

Oltre la sanzioni economiche, le autorità statunitensi hanno anche minacciato di escludere la Russia dal G-8. "La Russia ha molte esigenze nel commercio e negli investimenti, che saranno pregiudicate se i militari russi non escono immediatamente dall'Ucraina". "E' l'opinione generale dei ministri delle relazioni estere coi quali ho parlato ieri" ha detto Kerry, "tutto il G8 e molti altri, sono disposti ad isolare la Russia, nessuno si avvicinerà a Mosca come socio economico". Inoltre Kerry ha segnalato che ci potranno essere restrizioni nei visti per i russi che vogliono viaggiare in Europa e Stati Uniti e altri paesi alleati.

 


 

http://www.larepublica.es/2014/03/china-amenaza-a-eeuu-con-sanciones-economicas-si-continua-con-la-misma-postura-con-respecto-a-ucrania/

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