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LA CANZONE DI NICOLAI BUJANOV (CANZONIERE DEL VALDARNO)

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LA CANZONE DI NICOLAI BUJANOV, PARTIGIANO SOVIETICO IN ITALIA dall’album “Terra innamorata” del CANZONIERE DEL VALDARNO.
Il Canzoniere ha partecipato a decine e decine di concerti tra il 1976 al 1979 nelle Feste dell’Unità in mezza Italia a cantare “Bandiera Rossa la trionferà” con un ottimo successo. Grazie ad Enzo Brogi, ex-sindaco di Cavriglia, nel 2001 è stato pubblicato su CD “Terra Innamorata” un lavoro del 1976/1977 già stampato su vinile in quegli anni. Per l’occasione in una casa del popolo di una piccola frazione, alla presenza di alcuni protagonisti dell’epoca, il Canzoniere del Valdarno si ricompose eccezionalmente per suonare alcuni brani. Purtroppo Luciano Morini era già scomparso alcuni anni prima.
Nicolai Bujanov, nato a Moghilò Podoshi (Ucraina) il 24 aprile 1925, caduto a Castelnuovo dei Sabbioni (Cavriglia, Arezzo) l’8 luglio 1944, soldato dell’Armata Rossa, Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Fatto prigioniero dai nazisti durante l’invasione dell’Unione Sovietica, Bujanov, come non pochi giovani soldati ucraini, era stato deportato in Italia. Doveva essere inquadrato in quei reparti che avrebbero affiancato tedeschi e repubblichini nelle attività antipartigiane. Una volta nel nostro Paese Bujanov riuscì a disertare e a trovare ospitalità presso una famiglia di S.Giovanni Valdarno. Di qui come da sua richiesta il giovane ucraino fu avviato alle formazioni partigiane operanti nel Valdarno aretino. Bujanov conquistò subito la fiducia dei partigiani della 5a Compagnia “Chiatti” della Brigata “Sinigaglia” e fu apprezzato per la sua modestia, per la sua volontà di lotta e soprattutto per l’eccezionale coraggio dimostrato in varie occasioni, coraggio confermato tragicamente durante un rastrellamento in cui era incappata la sua formazione partigiana. Benché avesse ricevuto l’ordine di ritirarsi, Bujanov volle aspettare il nemico per fermarlo con il fuoco della sua mitragliatrice.
Con il suo consapevole sacrificio personale il ragazzo assicurò ai suoi compagni della “Chiatti” la possibilità di sganciarsi senza perdite e permise che donne e bambini di Castelnuovo fossero posti in salvo, in territorio controllato dai partigiani.
Un ringraziamento alla signora Olga Babak, studiosa ucraina di Odessa. Questo video è dedicato ai 5000 partigiani sovietici che hanno combattuto in Italia contro i nazifascisti ed è stato realizzato per la sezione dell’ANPI “Nicolai Bujanov”.

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