L’hanno detto e l’hanno fatto! Si son presi la città. Studenti e professori, precari e non. Per tutto il giorno hanno sfilato per le vie del centro. A dimostrazione, anche, che quando il potere vuole , le manifestazioni possono essere pacifiche e senza scontri.Come il 14 Novembre gli studenti non volevano lo scontro , ma dieci giorni fa il potere no! Nonostante la campagna di stampa, il Messagero in testa, che voleva intimidire, la Cancellieri che minacciava, gli studenti hanno risposto in maniera decisa e matura. “Se ci bloccate il futuro Noi blocchiamo la città!
Già fin dalla partenza si è visto arrivare il funzionario più “dolce”, più malleabile, e benché il corteo non fosse autorizzto cercava con gli studenti il colloquio l’accordo. Il percorso non era prefissato, non concordato, hanno evitato, i palazzi del potere, ma li hanno circondati Poi son passati sfilando sotto il palazzo del ministero di Giustizia,là dove dieci giorni fa caddero lacrimogeni dal cielo. Fischi e urla. Ma niente di più. I cittadini hanno capito , dalle finestre applaudivano e sul lunogotevere là dove dieci giorni fa il prefetto aveva ordinato la carica , nello stesso punto, lungo lo stesso percorso, questa volta gli studenti son sfilati pacificamente. Hanno urlato il loro diritto a riprendersi la città, le vie, i luoghi della cultura. Erano tanti!
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