Sono scesi in piazza ancora una volta, a distanza di una settimana esatta dalla scorsa protesta di lunedì scorso 19 settembre, ancora in via Garibaldi, di fronte a Palazzo Tursi, ancora arrabbiati, agguerriti e armati di striscioni e cartelli: insegnanti, genitori, personale non docente e impiegati nelle scuole, riuniti sotto le sigle dell’Usb e dei Cobas, insieme a rappresentanti di Unicef ed altre associazioni. La protesta è sempre rivolta contro i tagli della manovra finanziaria del Governo che mettono a rischio, in particolare, molti posti di lavoro, a causa del blocco delle assunzioni e tolgono la possibilità, ai bimbi portatori di handicap, di poter usufruire di personale di sostegno specializzato.
E la protesta continua anche in questi minuti con cori, accese proteste all’indirizzo del Comune, proclami fatti al megafono, e fischietti suonati all’unisono perchè quando si vuol far sentire forte la propria voce, a volte, la sola voce non basta. Servizio di Genova Oggi Notizie
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