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Premio Stefano Chiarini. Suona Bennato

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Eugenio Bennato Suona alla premiazione del Premio Chiarini a Modena.

A BENNATO IL PREMIO CHIARINI 2011
Modena, sabato 5 febbraio alle 15.30 presso Pol 87, via Pio La Torre 61, la seconda edizione del Premio Chiarini.

Il Premio Chiarini, dedicato alla figura del giornalista del Manifesto, nostro amico e compagno, Stefano Chiarini, prematuramente scomparso quattro anni fa, si propone di istituire un riconoscimento all’impegno sul tema del Medio Oriente e in particolare della Palestina, con una speciale attenzione per il mondo dei media e della cultura.
Quest’anno il Premio sarà attribuito all’artista Eugenio Bennato per il suo impegno attraverso le sue canzoni a far conoscere gli aspetti migliori della cultura del Mediterraneo, mare di pace e di convivenza in contrapposizione con chi vorrebbe erigere barriere e creare conflitti di civiltà. Nello specifico Eugenio Bennato pochi mesi dopo i terribili bombardamenti israeliani che avevano colpito il Libano ha scritto una bellissima canzone, contenuta nell’album “Sponda sud”, dedicata proprio al Libano, dove fra l’altro si denunciava anche l’uso di bombe a grappolo.

Un breve profilo dell’artista
Eugenio Bennato, nato a Napoli il 16 marzo 1947 è un noto cantautore della scuola napoletana e uno dei fondatori della Nuova Compagnia di Canto Popolare (1969) e di Musicanova (1976). Nel 1998 fonda il movimento Taranta Power con l’intento di promuovere la Taranta attraverso musica, cinema e teatro. Tra il 2000 e il 2001, dopo una tournée che lo porta in Marocco, Tunisia, Canada, Australia, Argentina, Usa, Spagna, Francia e Algeria, fonda a Bologna la “Scuola di Tarantella e danze popolari del Mediterraneo”, prima scuola in Italia con lo scopo di recuperare, studiare e divulgare i balli popolari del sud d’Italia: un percorso che lo porta a visitare e conoscere alcuni paesi che si affacciano nel Mare Nostrum. Il 20 aprile 2007 è uscito l’album Sponda sud, interamente composto da brani inediti che rappresenta per la sua ricerca, come ha spiegato lui stesso, “un allargamento dell’orizzonte Mediterraneo a più lontane latitudini”. Ed è proprio tratta da Sponda sud la Canzone per Beirut, un’intensa ballata dedicata a questa città dove il dolore e la distruzione della guerra non impediscono di far vedere all’orizzonte la possibilità della rinascita. Una denuncia dei bombardamenti del 2006 e dell’uso delle micidiali bombe a grappolo.

La giuria del Premio è composta dai giornalisti Sandro Provvisionato, Sergio Cararo, Michele Giorgio, Marcello Lorrai, Stefania Limiti e Maurizio Musolino (presidente), dall’ex ambasciatore italiano in Libano, Giuseppe Cassini, dalla sorella dello stesso Chiarini, Antonietta, e da Kassem Al Aina, coordinatore delle Ong palestinesi in Libano.

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