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ANTIFASCISTI OGGI : I ragazzi di Roma alle Fosse Ardeatine

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PARTIGIANI IERI ANTIFASCISTI OGGI

Corteo cittadino per ricordare i martiri delle Fosse Ardeatine

Servizio a Cura di Pietro Venier


Onore ai martiri delle Fosse ArdeatineDi fronte alla latitanza delle istituzioni sono stati i ragazzi di Roma a dover prendersi direttamente la responsabilità di organizzare il ricordo dei martiri della strage delle Fosse Ardeatine. Un lungo e partecipato corteo ha attraversato le vie del quartiere San Paolo per concludersi nel luogo in cui furono trucidati 335 ostaggi. Non un corteo nostalgico di un mitico antifascismo ma una iniziativa consapevole che, come ci ha spiegato uno di loro, vuole mettere in diretto contatto la lotta partigiana di ieri con l’antifascismo di oggi. Si tratta della migliore risposta al clima elettorale che ha visto l’avanzata di forze razziste e la presenza indisturbata di liste che esplicitamente si richiamavano al fascismo. Ieri come oggi : Antifascisti Sempre

 


335 spine nei nostri cuori – la Storia che non si cancella

Roma, 24 Marzo 1944 – 24 Marzo 2018
Il prossimo 24 Marzo saranno 74 anni dall’Eccidio delle Fosse Ardeatine, la strage simbolo dell’occupazione nazifascista a Roma e uno dei momenti fondativi della Repubblica Italiana nata dalla Resistenza Partigiana in nome di un futuro di uguaglianza e libertà.
335 vittime rastrellate ed uccise dagli occupanti nazifascisti.
335 vittime di Rappresaglia, testimonianza eterna della barbarie della dittatura e del sacrificio per la nostra libertà.
Scolpite nella memoria collettiva di questa città, nei portoni dei palazzi, sui muri lungo le strade di Roma continuano a parlare di una storia che è parte di ognuno di noi e da qui, da Roma vogliamo ripartire: da questa città “ribelle e mai domata” che non può dimenticare per non smettere di lottare per un futuro migliore.
Non sappiamo se il prossimo 24 marzo sarà già in carica un governo ma sappiamo su che terreno si è giocata la partita elettorale nel corso degli ultimi mesi.
La difesa dell’italianità e le tante dichiarazioni sul ritorno del fascismo in Italia sono stati gli argomenti su cui ogni opinione sembrava ammissibile: dalle evocazioni fantasiose di una guerra di conquista in Libia alle dichiarazioni grottesche sulla difesa della Razza, fino alla nostalgia delle “buone opere” di Mussolini, abbiamo attraversato settimane di dibattito delirante sulla Storia del nostro paese.
Il grande spettro della sostituzione etnica è diventata la carta migliore per conquistare voti mentre la cronaca quotidiana non ha smesso un attimo di raccontare una paese in preda a un’ossessione paranoica, dove non sono mancati assassini xenofobi, sparatorie, attacchi incendiari contro le comunità musulmane; dopo la tentata strage di Macerata abbiamo visto però un’insurrezione democratica che ha restituito dignità, mandando un messaggio chiaro al panorama ingessato della politica italiana con un corteo di decine di migliaia di persone.
A Roma lo spettro della paura xenofoba lavora di nuovo da tempo: qua sono tornate a fare campagne razziste le formazioni fasciste vecchie e nuove che si propongono come soluzione ai conflitti della città, qua è sbarcata la retorica salviniana ripulita dal disprezzo per “Roma Ladrona” o la fobia del degrado che fomenta la guerra agli ultimi in nome del decoro.
A Roma si sperimenta da tempo ormai una città chiusa, che respinge i rifugiati, sgombera gli spazi di solidarietà e sceglie la strada dell’esclusione di fronte alla povertà.
Come in questi mesi che abbiamo trascorso, ancora più oggi abbiamo bisogno di ridare voce all’umanità e costruire Resistenza quotidiana.
Riaffermare dal basso l’identità di Roma, città antifascista, libera e ribelle.
Tornare a scegliere, parteggiare, organizzare una risposta.
Questo 24 marzo dobbiamo scrivere una pagina diversa. I tempi bui che ci apprestiamo ad attraversare ce lo impongono.
Questo 24 marzo deve diventare non solo un’occasione di memoria, ma anche una rivendicazione di identità.
Roma ed i suoi quartieri sono antifascisti.
Tanti suoi figli e figlie scelsero di rischiare la vita nella speranza di un mondo più giusto, nella difesa estrema della libertà.
Oggi sta a noi raccogliere quella speranza e farcene carico.
Dalla memoria antifascista alla coscienza dei tempi che arrivano, il prossimo 24 Marzo torniamo nelle strade per il ricordo di quello che è stato, per i 335 semi di libertà che le Fosse Ardeatine hanno seminato in questa città e per unire storie diverse nella storia di questa città di fronte alla barbarie che incombe.
Coordinamento SPuD – Disobbedire Si Può
CSOA La Strada

 

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