GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
Sciopero, manifestazioni e iniziative in tutta Europa. Le donne dicono no alla violenza e alla discriminazione. “Bisogna cambiare la prospettiva del mondo”
interviste a cura di Alfredo Comito LiberaRete – Libera.tv
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MILANO – La giornata internazionale della donna era nata in nome della emancipazione femminile e come occasione per discutere e condividere assieme i temi della giustizia e della libertà della donna nelle nostre società.
Ma il c.d. “mercato” è capace di trasformare tutto in moda, eventi e consumo, e il tema della donna ci è stato venduto negli anni come un aperitivo, una festa, magari una bella notte in discoteca.
Questo otto marzo si è registrato in tutta Europa un risveglio delle coscienze, soprattutto delle giovani donne, sulla discriminazione sociale a cui sono costantemente sottoposte. Dai luoghi di lavoro, dove essere madri è un ostacolo, alla violenza fisica e morale perché viste come oggetto o proprietà.
C’è chi ancora professa la supe riorità dell’uomo, poiché non è ancora facile accettare invece la diversità, necessaria al confronto e alla completezza.
Sciopero e manifestazioni in tutta Europa, e a Milano si è tenuto un incontro organizzato dal sindacalismo di base (CUB SGB) nel quale le donne hanno parlato delle donne sul lavoro, nella società, contro la violenza.
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