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GIORNATA DELLA MEMORIA 2015 A NIGUARDA (2 of 2)

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PARTE 2 DI 2 / PART 2 OF 2.
In questa parte gli interventi di Angelo Longhi e Antonella Brambilla.
GIORNATA DELLA MEMORIA 2015. PER NON DIMENTICARE!
Iniziativa organizzata dalla sezione ANPI “Martiri Niguardesi” tenutasi domenica 18 gennaio 2015 presso il Centro Culturale “Ghiglione” di via Val di Ledro 23 a Niguarda, quartiere della Zona 9 di Milano, Lombardia, Italia. “La nostra memoria: le deportazioni operaie e quelle razziali”: proiezione di videointerventi con testimonianze di Primo Levi, Nedo Fiano, Liliana Segre, Piero Terracina, Maria Montuoro e Shlomo Venezia tratti dall’archivio del Centro di Documentazione Antifascista di Niguarda. Interventi di Mauro Meir Kob della comunità ebraica milanese (“La Shoa evento unico della storia”) e Angelo Longhi dell’ANPI di Niguarda (“A qualunque costo. Dagli scioperi operai alla Resistenza armata. Vita del partigiano Francesco Rigoldi”, presentazione del libro con letture a cura di Antonella Brambilla).
Il 27 gennaio 1945 il campo di sterminio nazista di Auschwitz (Oswiecim) veniva finalmente liberato dai soldati dell’Armata Rossa sovietica, che vi trovarono una manciata di superstiti affamati, infreddoliti ed in pessime condizioni fisiche.
Questo video è dedicato a tutti coloro che sono stati deportati nei lager e non sono più tornati: antifascisti, comunisti, socialisti, socialdemocratici, democratici, studenti, operai, impiegati, prigionieri di guerra, IMI (Internati Militari Italiani), partigiani, Ebrei, Rom, uomini, donne, anziani, bambini, ecc. provenienti da ogni angolo dei territori europei occupati, vittime innocenti del sanguinario e sadico mostro nazifascista.
Si ricorda inoltre la vergognosa astensione del governo italiano e della “Comunità europea” sulla recente mozione presentata all’assemblea delle Nazioni Unite per il voto di condanna del nazismo e di ogni sua forma di glorificazione, oltre all’assordante silenzio sulle ripetute manifestazioni neonaziste che continuano a svolgersi impunemente in varie città italiane, alla faccia di coloro che in teoria dovrebbero essere i garanti della nostra Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza antifascista tra cui Napolitano ed il nostro fotogenico premier (senza dimenticare Predappio e Affile…).
Video realizzato per la sezione dell’ANPI, Associazione Italiana Partigiani Italiani, “Nicolai Bujanov” (partigiano sovietico caduto in combattimento nel luglio del 1944 nella zona di Cavriglia in provincia di Arezzo).

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