PIAZZA FONTANA

Una memoria mai spenta

Milano – 12.12.2014 – A 45 anni dalla strage di Piazza Fontana volta, insieme ad altri atti criminali, a giustificare una deriva autoritaria e l'arretramento delle rivendicazioni sociali, senza più bisogno di bombe, il governo sta cancellando tutte le riforme e i diritti che quella stagione di lotte popolari avevano condotto in parlamento e tradotto in leggi. Lo Statuto dei Lavoratori, la Parità di Trattamento tra uomo e donna, il Divorzio, ecc.., sono state il frutto di impegno politico dei sindacati, dei lavoratori, dei partiti di opposizione e della società tutta.

La Camusso, presente al corteo in memoria dei 17 morti nella strage del 12 dicembre del '69, non riscontra un parallelo con l'attualità, ma riconosce la volontà del Governo di far arretrare il mondo del lavoro

(1841)