ROMPERE IL RICATTO
Il Laboratorio romano per lo sciopero sociale incontra Maurizio Landini e la FIOM. Salario, reddito di base, welfare.
Il 14 novembre importante giornata di lotta contro il Jobs Act (e la Legge Poletti), la Legge di Stabilità e, più in generale, l'offensiva neoliberale del governo Renzi. Per un verso lo sciopero sociale e generale indetto da una vasta coalizione composta da studenti, precari, componenti sindacali di base e conflittuali, realtà sociali a difesa dei beni comuni; per l'altro lo sciopero, nel Centro-Nord, indetto dalla FIOM. Due percorsi che, pur nella loro autonomia e diversità, hanno individuato un comune avversa- rio nel ricatto che domina la scena del lavoro, imponendo sotto-occupazione/lavoro servile, disoccupazione di massa, nuova povertà. Comune avversario è anche la “narrazione tossica” renziana, che giustifica l'eliminazione dello Statuto dei lavoratori con la riforma (senza risor- se) degli ammortizzatori sociali. Rompere il ricatto della precarietà, contrastare le retoriche neoliberali, estendere i diritti esi- stenti e imporne di nuovi (dal salario minimo europeo al reddito di base, al welfare universa- le), sono obiettivi che qualificano la giornata del 14 novembre, le sue piazze, i suoi scioperi. Rendere visibile la comunicazione tra gli scioperi, favorire un potenziamento reciproco dei percorsi in campo è invece l'obiettivo di questo incontro pubblico.
LABORATORIO PER LO SCIOPERO SOCIALE – ROMA
Per saperne di più:
WWW.SCIOPEROSOCIALE.IT
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