Cimitero Militare del Commonwealth Britannico nel Parco di Trenno a Milano. Il 3 settembre 1943 le Forze Alleate avevano iniziato la liberazione della penisola italiana, in coincidenza con l’armistizio firmato dagli Italiani. L’avanzata degli Alleati fu bloccata durante i due successivi inverni: nel 1943 lungo la linea difensiva tedesca “Gustav” e nel 1944 sulla linea “Gotica”. All’inizio dell’aprile 1945 gli Alleati lanciarono l’offensiva finale contro le ultime resistenze tedesche in via di dissolvimento e si fecero strada rapidamente nella pianura padana. A Milano, già liberata dai partigiani, il 4° Corpo d’Armata Statunitense entrò senza combattimenti il 2 maggio 1945, giorno della resa della Germania. Dato che sostanzialmente a Milano non ci furono scontri, le perdite da parte dei reparti del Commonwealth furono minime. La maggior parte delle tombe nel cimitero sono di prigionieri di guerra, o aviatori trasferiti qui dopo la guerra da cittadine più o meno distanti (Bergamo, Boves, Carpi, Cicogna, Modena, Parma, Piacenza, Torino, e Val d’Isere). Nel Cimitero di Guerra di Milano sono sepolti 417 caduti della Seconda Guerra Mondiale, appartenenti alle nazioni del Commonwealth, 27 dei quali non identificati.
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