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RIPRENDIAMOCI LA CITTA': #occupy sfitto!

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ASIAUSB PER IL DIRITTO ALL'ABITARE RIPRENDIAMOCI LA CITTA'

" IL DIRITTO ALLA CITTA' E' MOLTO PIU' CHE UN DIRITTO DI ACCESSO, INDIVIDUALE O DI GRUPPO, ALLE RISORSE CHE LA CITTA' INCARNA: E' IL DIRITTO DI CAMBIARE E REINVENTARE LA CITTA' IN MODO PIU' CONFORME AI NOSTRI BISOGNI. E' UN DIRITTO COLLETTIVO PIU' CHE INDIVIDUALE PERCHE' REINVENTARE LA CITTA' DIPENDE INEVITABILMENTE DALL' ESERCIZIO DI UN POTERE COLLETTIVO SUI PROCESSO DI URBANIZZAZIONE."

(D. Harvey. geografo)


 

Dopo il percorso di occupazioni-riappropriazioni che ci ha visti prima in via san donato, poi in via achillini e in fine al beretta.

Siamo nuovamente sul piede di guerra, l'amministrazione di questa città sottraendosi dalle responsabilità che le competono, continua a ostacolare la pratiche di organizzazione di chi per far fronte alla crisi, combatte ed occupa per avere una vita dignitosa.

Studenti, lavoratori, precari e migranti quotidianamente vengono espropriati di pezzi della propria città e della propria esistenza.

Le alienazioni, le privatizzazioni dei servizi e il continuo aumento dei loro costi non hanno altro risultato che quello di far aumentare la precarietà e la sensazione di insicurezza per tutti i cittadini già succubi di condizioni salariali ormai insopportabili.

La casa rappresenta, all'interno di questo contesto, la punta del classico iceberg; essa, da diritto, è diventata un lusso che numeri impressionanti di persone non si possono più permettere e le amministrazioni, tutte impegnate a far quadrare i loro impossibili bilanci non hanno nessuna risposta da fornire.

Lottare per il diritto all'abitare significa lottare per il diritto ad un'esistenza dignitosa, significa battersi per un concetto di PROPRIETA' COLLETTIVA che vincoli il gestore pubblico alla tutela dei diritti fondamentali e al rispetto per le generazioni future, rompendo con la logica del mercato. Significa imporre che i beni comuni siano messi fuori commercio perchè appartengono a tutti e non possono in nessun caso essere privatizzati.

PER QUESTO SAREMO IN PRESIDIO PERMANENTE DAVANTI ALLA CASERMA SANI, IN VIA FERRARESE 199, DA DOMENICA 27 GENNAIO ALLE ORE 14.

ALLESTIREMO UNA TENDOPOLI PER CHIEDERE CHE LA CASERMA SANI VENGA ESCLUSA DAL PIANO DELLE ALIENAZIONI E RESTITUITA AI BISOGNI DELLA CITTA' E DEI TANTI COMITATI CHE NE HANNO GIA' FATTO RICHIESTA.

RIPRENDIAMOCI LA CITTA' CON UN'IDEA DI RIUSO CHE FERMI OGNI ULTERIORE CONSUMO DI SUOLO E PUNTI A UTILIZZARE QUELLO CHE ESISTE NELL' INTERESSE COLLETTIVO.

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