SPENDING REVIEW
CGIL E UIL SCIOPERANO IL 28 SETTEMBRE
"Incontri come quello di oggi – ha spiegato il segretario confederale della Cgil, Nicola Nicolosi – sono sterili perche' non si ha la capacita' di incidere sul provvedimento della spending review in atto. Rimane, quindi, un giudizio negativo che non potra' che essere confermato con l'approvazione del provvedimento
Confermiamo lo sciopero del 28 settembre". Nicolosi e' critico sulla possibilita' per i dipendenti pubblici in esubero di andare in pensione con le vecchie regole. "Chi matura i requisiti entro il 2014 – ha spiegato – potra' andare in pensione con le norme pre riforma Fornero. Questo non e' previsto per i lavoratori privati", per gli esodati, "non ci possono essere due pesi e due misure. Non bisogna mettere i lavoratori pubblici contro i lavoratori privati"
L'incontro di oggi, anche secondo il segretario confederale della Uil, Paolo Pirani, "conferma un giudizio negativo sull'atteggiamento del Governo e sulla spending review: non c'e' alcuna volonta' di confronto con i sindacati e si stanno disattendendo gli accordi del 3 maggio" sulla riorganizzazione della pubblica amministrazione. Secondo Pirani, il Governo "procede con la logica classica dei tagli lineari: si colpisce nel mucchio con un'operazione che serve a far cassa, a fare della pubblica amministrazione il bancomat della tesoreria della Stato"
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