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Nokia Siemens Networks manifesta davanti alla Siemens S.p.A

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TIRIAMO LE SOMME E ANDIAMO AVANTI!

Nokia Siemens Networks manifesta davanti alla Siemens  S.p.A


Il volantino delle RSU di convocazione della manifestazione


Il 4 maggio scorso  NSN ci ha comunicato dell’esistenza di 580 esuberi in Italia. Sono passati 40 giorni, in cui, oltre alle assemblee sindacali, abbiamo intrapreso azioni di contrasto per un totale di 21 ore di sciopero.
Siamo andati a manifestare davanti alla Prefettura di Milano, al Comune di Cassina De’ Pecchi, al consolato tedesco e davanti alle sedi di Wind e di Vodafone. Inoltre una delegazione sindacale ha incontrato il console finlandese e la Curia di Milano.
Tutti gli interlocutori coinvolti hanno speso parole per noi, bisogna continuare ad incalzarli affinche’ le parole diventino fatti.
Non e’ vero, come qualcuno cerca di farci credere, che le nostre manifestazioni non sono servite a nulla.
In primo luogo, sono servite a mostrare a NSN che non accettiamo passivamente il licenziamento di 580 persone, che l’azienda non puo’ procedere secondo i suoi piani senza alcun impedimento.
Attualmente, pero’, i piani di NSN non ci sono noti, non sappiamo come vuole realizzare l’obiettivo di dimezzamento della forza lavoro in Italia.
Sappiamo solo che a livello globale l’azienda vuole sistemare i propri conti per attrarre investitori, continuando pero’ a raccogliere profitti dove possibile, nonostante la forte riduzione del personale. Ridurre i costi, ma contemporaneamente anche le entrate, significherebbe di fatto non riuscire a far rientrare le perdite. Ostacolare il regolare svolgimento del lavoro costituisce quindi un intralcio alla realizzazione dei piani aziendali. Il fatto che continuiamo a percepire uno stipendio e che abbiamo attivita’ da svolgere non deve farci credere che la situazione sia statica (chi e’ finito nel mirino dell’HR e ha subito continue pressioni per aderire al VLP se ne e’ gia’ accorto). L’unico risultato che produrrebbe continuare a svolgere le proprie attivita’ normalmente e’ il LICENZIAMENTO di 580 persone.
Invitiamo quindi tutti i lavoratori a proseguire la mobilitazione
Invitiamo le strutture sindacali a creare una rete di solidarieta’ tra le aziende del territorio. E’ utile non sentirsi isolati e di fatto, oltre ad essere accomunati alle situazioni di altre aziende di TLC, siamo legati agli altri lavoratori dalla Riforma del Lavoro ancora in discussione: chi andra’ in mobilita’ in questo periodo rischia di trovarsi qualche brutta sorpresa (ancora non sappiamo in quale anno la mobilita’ verrebbe abolita e la vicenda degli esodati ci dice che le riforme possono anche essere retroattive).
Invitiamo gli azionisti di NSN ad un’assunzione di responsabilita’. E’ notizia di ieri l’annuncio di altri 10.000 esuberi in Nokia. Tuttavia Siemens gode di buona salute e, come gia’ detto, in Germania non ha abbandonato del tutto i dipendenti del gruppo nei momenti di crisi. Il console tedesco ha scritto a Federico Golla (AD di Siemens Italia) a proposito degli esuberi in NSN. Anche noi dobbiamo fare la nostra parte per coinvolgere il board di Siemens:
MANIFESTAZIONE DAVANTI ALLA SEDE DI SIEMENS ITALIA
Via Piero e Alberto Pirelli, Milano (zona Bicocca)
GIOVEDI 21, CON SCIOPERO DALLE 9.45 alle 12.45

Chiederemo un incontro all’AD di Siemens Italia. Siemens Italia dipende direttamente da Siemens AG, che, come azionista al 50% di NSN, non ha nessun valido motivo per sottrarsi a un confronto.

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