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LA STORIA

Una canzone di Orlando Andreucci


 

                                                                                                         “voce roca ed animo gentile”

orlando andreucci è stato definito con tanti appellativi e avvicinato a grandi cantautori italiani, ma lui con la sua calma stampata sulla voce continua a ripetere: sono solo orlando.

e l’orlando non poteva che continuare ad essere se stesso, e senza vincoli di progetti ha deciso che era tempo di dire ancora.

e lo fa con il suo quinto disco, dov’è sempre più minimalista e in questi tempi dove tutti corrono per apparire lui, di rimando, continua ad andare controcorrente in questo viaggio d’arte, raccontandoci storie antiche che rivestono, indubbiamente, anche il nostro presente, e lo fa delicatamente mescolando parole e ritmi con la sua rinomata sintesi e con soltanto due strumenti: chitarra e pianoforte.

e con l’andreucci e la sua chitarra da una parte e  la sensibilità magistrale del maestro primiano di biase al pianoforte dall’altra, è nato un disco inusitato appunto, dove la parola e le note hanno tutta la prima scena.


grande feeling tra i due che, in solo due giorni, registrano dieci tracce. nessun dubbio nessuna esitazione, nemmeno quando al di biase viene proposto di suonare un brano inserito all’ultimo minuto. così si scrivono al volo gli accordi, e le anime fanno il resto.

 

l’esperienza  artistica di orlando andreucci ci conduce per mano verso la semplicità, la delicatezza del tatto e la parola sempre dentro le righe. c’è chi dice che scriva poesia in musica, ed allora se così fosse sarebbe tosto farsi comprendere oggi, oggi che nessuno vuole ascoltare né ascoltarsi, ma l’andreucci è ancora più duro perché è un “puro” (cit. giancarlo mei) e va avanti convinto che il mondo può cambiare, anche se…un giro di valzer non modificherà la storia…

 

non ha nulla da insegnare e nulla da inventare, questo lo sa perfettamente, ed è proprio la consapevolezza e tutti gli anni trascorsi all’ascolto lavorando alla dischi ricordi che gli danno l’influenza musicale che gli scorre nelle vene e lo confessa senza remore, ma lui li reinterpreta col suo sentire e sentirsi tutt’uno con mondi ritmici che l’hanno sempre affascinato come il jazz e la bossa nova.

 

e basta ascoltarlo per pochi istanti per rendersi conto che orlando andreucci, nell’ambito della canzone d’autore italiana, è simile solo a se stesso.

 

 


Per info : http://www.orlandoandreucci.com

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