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Flash mob davanti la RAI – Contro la censura mediatica su Rio+20

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FLASH MOB SOTTO LA RAI

CONTRO LA CENSURA MEDIATICA SU RIO+20


Roma, 8 giugno 2012

Mancano 9 giorni all'inizio del Vertice Mondiale sulla sostenibilità di Rio+20 e il silenzio dei media main stream sull'argomento diventa via via più assordante. A Rio in gioco c'è il futuro del pianeta, il futuro delle generazioni che verranno. Con alle spalle 20 anni di fallimento della governance, c'è più che mai bisogno di creare una diffusa coscienza sull'urgenza e la non rimandabilità di certi temi. Le reti sociali che da anni lavorano sulla giustizia ambientale e sociale lo sanno, e lavorano da tempo all'organizzazione di un vertice sociale, che si terrà a Rio parallelamente al vertice Onu, nel quale presenteranno le loro proposte.
Riconversione ecologica del tessuto produttivo, passaggio a un modello energetico distribuito e da fonti rinnovabili e pulite, conversione del modello alimentare dall'agroindustria all'agroecologia, cambiamento degli stili di vita, difesa dell'acqua e dei beni comuni dalle leggi del mercato, etc. In breve: costruzione di una transizione reale verso un modello di sviluppo basato sulla giustizia e in armonia con i limiti fisici del pianeta.
Riteniamo che l'informazione abbia il dovere di occuparsi adeguatamente e in maniera corretta delle importanti questioni inerenti la crisi ambientale, portando a conoscenza della cittadinanza la gravità della situazione attuale, il dibattito in corso nel mondo, gli appuntamenti e le proposte avanzate tanto dai governi quanto dalle organizzazioni sociali e contribuendo in tal modo a stimolare processi di consapevolezza e di cittadinanza attiva.
Per questo come Rigas, Rete Italiana per la Giustizia Ambientale e Sociale, unitamente alla CGIL Nazionale e con l'appoggio della FNSI abbiamo promosso una azione di pressione sul servizio pubblico per ottenere garanzia di una adeguata informazione circa i temi in discussione a Rio de Janeiro. Azione rimasta inascoltata, rivelando una volta di più la scarsissima attenzione dedicata alle questioni davvero importanti per il nostro futuro, in violazione peraltro dell'art. 21 della costituzione che ricomprende tanto il diritto di informare quanto il diritto ad essere correttamente informati.


Intervista e riprese di Roberto Pietrucci

Montaggio di Simone Bucci

 

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