Scioperiamo contro il governo Monti che rappresenta gli interessi dell’Italia e dell’Europa dei padroni, delle banche e della finanza, perché non vogliamo pagare un debito che non abbiamo contribuito a far crescere, perché è indispensabile costruire un forte movimento sociale e sindacale che parta dai posti di lavoro e si riversi nelle strade e nelle piazze di tutto il paese, perché siamo stanchi di subire e vogliamo riprenderci quello che ci hanno sottratto per decenni.
Il 27 gennaio scendiamo tutti in piazza e dimostriamo che i lavoratori, i pensionati, i precari, i disoccupati, i migranti e gli studenti — uniti e determinati – sono in grado di richiedere ed indicare un forte e concreto cambiamento nella gestione e nel governo del paese in termini sociali, di maggiori diritti e democrazia.
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