PARLAMENTO: A MONTECITORIO SCIOPERO E PROTESTA DEI LAVORATORI IN APPALTO A RISCHIO LICENZIAMENTO. Domani si replica.
USB, INACCETTABILE SCARICARE SUI LAVORATORI I TAGLI AI COSTI PARLAMENTARI
Sciopero per l’intera giornata di oggi e presidio questa mattina in piazza di Monte Citorio per i dipendenti della Milano 90 srl, l’azienda romana che fornisce immobili e servizi alla Camera dei Deputati ed al Senato della Repubblica.
La Milano 90 ha avviato le procedure di licenziamento per 350 lavoratori su 530, impegnati negli appalti per i servizi di mensa, bar, pulizia, accoglienza e lavanderia, prevalentemente in Parlamento ma anche presso il Consiglio di Stato, la Regione Lazio e l’Autorità garante per le Telecomunicazioni.
L’Unione Sindacale di Base, che ha indetto lo sciopero odierno e sostiene la battaglia dei lavoratori esternalizzati, ha da tempo richiesto un incontro con i Deputati Questori, ritenendo non ammissibile scaricare solo sui lavoratori i tagli ai costi della politica, mentre rimangono inalterati i benefici riservati ai parlamentari come, ad esempio, una mensa a costi simbolici.
USB chiede inoltre che venga almeno avviata la cassa integrazione della durata di un anno, nel corso del quale dovranno essere individuate soluzioni definitive per ricollocare i 350 lavoratori.
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