Home Attualità Lavoro Roma, 17 febbraio 2012. Migranti, voci dal Presidio a Montecitorio (video flavia amabile)

Roma, 17 febbraio 2012. Migranti, voci dal Presidio a Montecitorio (video flavia amabile)

855
0

Nel video di Flavia Amabile (http://www.youtube.com/user/flaviaamabile) voci della protesta dei migranti contro le nuove tasse sul permesso di soggiorno e non solo.

IMMIGRATI: PROTESTA SILENZIOSA A MONTECITORIO CONTRO CARO-PERMESSI
SE PAGHIAMO 200 EURO PER CARTA DI SOGGIORNO POI COSA MANGIAMO? SOUMAHORO (USB), GOVERNO MONTI ANCORA TACE SU CANCELLAZIONE TASSA

(Adnkronos) Protesta silenziosa oggi di fronte alla Camera, dove si sono ritrovati due-trecento migranti che hanno manifestato contro l’aumento delle tasse per il permesso di soggiorno. Uomini e donne di ogni nazionalità, coordinati dai Blocchi precari metropolitani, un’organizzazione diffusa sul territorio di Roma, che sostiene le lotte per la casa, il lavoro stabile e ha aperto diversi sportelli nella capitale per aiutare chi non parla bene l’italiano a espletare le pratiche e le formalità relative proprio al soggiorno, alla cittadinanza, all’abitazione o alla salute. Nel mirino della protesta c’è l’aumento della tassa di soggiorno: 80 euro per un anno, 100 euro per due anni e 200 euro per la carta di soggiorno. «Noi siamo una famiglia di quattro persone -ha spiegato una donna rumena che vive e lavora a Roma- quando dobbiamo rinnovare la carta di soggiorno sono guai: 800 euro, lo stipendio di un mese e mezzo che se ne va in tasse. E noi, in quel mese, cosa mangiamo?», ha domandato in attesa che una delegazione di migranti, accompagnata da esponente di Bpm, tornasse dall’incontro con il rappresentante del ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri. Riuscire a lavorare per avere i soldi e pagarsi il permesso, non è l’unica preoccupazione. A metà marzo, hanno ricordato i migranti di fronte a Montecitorio, entrerà in vigore il cosidetto ‘permesso a puntì che viene considerato uno strumento di «integrazione coatta – si legge in un comunicato- come se il migrante dovesse ottenere una patente di italianità». «Chiediamo al governo di cancellare le norme della tassa etnica sui permessi di soggiorno» ha dichiara Aboubakar Soumahoro dal presidio organizzato dall’Unione Sindacale di Base (Usb) e dal Consiglio Metropolitano Roma. «Mentre il rapporto Istat sulla coesione sociale parla di un paese incoeso per via della crisi in atto e un livello di disuguaglianze storico, il governo Monti tace ancora sulla cancellazione della tassa sui permessi» ha detto ancora Soumahoro. Dopo il sit-in una delegazione dei manifestanti venuti da Napoli, Pisa, Torino e di Roma è stata ricevuta al Ministero dell’Interno.

(855)

LEAVE YOUR COMMENT

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Vai alla barra degli strumenti