Home Attualità Lavoro Torino, 9 ottobre 2010. 10.000 contro patto sociale e ‘filosoFiat’ (Primantenna Tv)

Torino, 9 ottobre 2010. 10.000 contro patto sociale e ‘filosoFiat’ (Primantenna Tv)

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La Manifestazione nel servizio di Primantenna Tv, con intervento di P.Leonardi.
10.000 lavoratori dietro un enorme striscione con scritto ‘NO al modello Fiat, no al patto sociale, no ai sindacati complici’ hanno attraversato i quartieri operai di Torino dalla porta 5 Mirafiori fino al Lingotto.

Una manifestazione orgogliosa e consapevole della posta in gioco. Non solo la difesa dei posti di lavoro e delle tutele nelle aziende del gruppo Fiat, i cui striscioni aprivano il corteo, ma la volonta’ di impedire che l’aggressione in corso al mondo del lavoro arrivi a compimento.

“Schiavi mai” era la scritta che una dozzina di operai torinesi in catene portavano orgogliosamente subito dopo lo striscione di apertura, salutati da applausi lungo tutto Corso Traiano e poi dalle finestre delle case operaie di via Nizza. E poi la Sevel, Cassino, Mirafiori e i compagni della Confederazione Cobas della Fiat e ancora i vigili del fuoco e i migranti, i giovani dei Blocchi precari metropolitani e gli occupanti delle case, i dipendenti pubblici e i precari a rispondere unitariamente all’attacco in corso.

Nonostante l’assordante silenzio mediatico che ha accompagnato la preparazione di questa straordinaria manifestazione, studenti, popolo viola e numerosi rappresentanti di forze politiche della sinistra hanno portato il proprio contributo, segno che la scelta di portare a Torino una manifestazione nazionale del mondo del lavoro ha trovato consensi anche nella galassia politica.

Un segnale chiaro e’ arrivato oggi dal Lingotto, tra i fumogeni ed il lancio di uova: nessuna divisione del mondo del lavoro deve passare e non si puo’ e non si deve affidare ad una categoria, pur forte ed attrezzata, la difesa degli interessi di tutti perche’ tutti, in tutte le categorie, hanno bisogno del sindacato combattivo e conflittuale.

La confederalita’, la generalizzazione delle lotte, la volonta’ e la capacita’ di “connettere le lotte” perche’ nessuno resti solo davanti alla ferocia del capitale e dei padroni sono gli ingredienti giusti per essere davvero il sindacato che serve ai lavoratori; oggi ne e’ stato costruito un altro pezzo.

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