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No Debito: ora referendum. Vogliamo decidere

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NO DEBITO: ORA REFERENDUM. VOGLIAMO DECIDERE


Roma, 3 ottobre 2011

CRISI: "NO DEBITO", ANCHE IN ITALIA REFERENDUM SU MISURE UE (AGI) – Roma, 1 nov. – Referendum contro le misure dettate all'Italia dall'Unione europea. E' la proposta del comitato promotore dell'appello "Dobbiamo fermarli", lanciato il 1ˆ ottobre al teatro Ambra Jovinelli di Roma su iniziativa del dirigente sindacale Fiom, Giorgio Cremaschi, e che annuncia una nuova assemblea nazionale per sabato 17 dicembre del movimento meglio conosciuto come "No debito". La proposta del referendum anti-debito e per il no a ai pacchetti anti-crisi imposti dalle organizzazioni internazionali e' emersa con forza in Grecia e ha gia' trovato concreta attuazione in due successivi appuntamenti referendari in Islanda, con un voto popolare schiacciante per il no al pagamento del debito. Il movimento "No debito" intende adeguare la propria iniziativa di fronte all'accelerazione imposte dal "commissariamento" di fatto dell'Italia da parte dell'Ue e in vista della creazione di comitati locali si sono gia' avute assemblee a Napoli e a Milano. Hanno preso l'avvio anche tre gruppi di lavoro su comunicazione, confronto con gli economisti e organizzazione. I "No debito" sottolineano che accanto alla parola d'ordine chiave ci sono altri punti decisivi: la democrazia, i diritti dei lavoratori, il no alla guerra. Insomma, "una piattaforma precisa contro gli avversari italiani ed europei dei diritti sociali e civili", presenti "non solo nell centrodestra, ma anche nel centrosinistra. Per questo abbiamo rivendicato la necessita' di un nuovo spazio politico pubblico che dia legittimita' piena a rivendicazioni politiche e sociali oggiAggiungi un appuntamento per oggi assolutamente estranee a gran parte dell'attuale sistema rappresentativo. Il futuro dei movimenti in Italia e' fondato sull'indipendenza dall'attuale quadro politico" e "se vogliamo uscire dalla sindrome del post 15 ottobre (gli scontri a Roma alla manifestazione degli indignados, ndr) dobbiamo affrontare con democrazia, partecipazione e rispetto una grande discussione democratica sui contenuti della nostra piattaforma". (AGI) .


Servizio di Roberto Pietrucci

Montaggio di Simone Bucci


 

(2003)

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