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La marcia dei pastori

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La partenza del corteo dei Pastori Sardi in viale Diaz a Cagliari.

Cagliari, 14 settembre 2010

Cagliari – La capitale della Sardegna è rimasta bloccata per buona parte della mattina e del pomeriggio. È partito solo verso le 12,00 da piazza Marco Polo, a due passi dalla Fiera campionaria, il corteo organizzato dal Movimento Pastori Sardi, che si è subito diretto verso il palazzo del Consiglio regionale. Una trentina i cavalieri che hanno aperto il lungo serpentone, composto da pastori, allevatori ma anche da tanti sindaci in fascia tricolore che hanno voluto manifestare il loro sostegno al comparto. Sassari era rappresentata per la Provincia dall’assessore Paolo Denegri e per il Comune dall’assessore Gianni Carbini. Ma c’erano anche i sindaci di Ozieri, di Pattada, di Orune, di Sedilo, di Siligo, di tanti altri centri isolani, soprattutto di quelli per cui il settore agropastorale rappresenta la più importante, se non l’unica, risorsa economica, nonché consiglieri regionali, provinciali e comunali da tutta la Sardegna. Sotto la Basilica di Bonaria il primo intervento al microfono è di Felice Floris, il leader dell’Mps, da sopra un camion convertito a palco con amplificatori. «Più tardi parleremo con Cappellacci – ha detto – che ci dovrà dire se questa volontà del Consiglio regionale (si riferisce all’ordine del giorno approvato lunedì, ndr)è attuabile o no. Vi ricordo il nostro giuramento: noi da qui non ce ne andremo senza risultati». Poi via, verso via Roma, circondati da un imponente servizio d’ordine, con polizia, guardia di finanza e carabinieri in tenuta antisommossa. Tutto si è comunque svolto senza incidenti né episodi da segnalare. Migliaia i manifestanti, probabilmente più di 5mila. Gran fracasso, fischietti in bocca e slogan ripetuti in particolare all’indirizzo dell’assessore all’Agricoltura Andrea Prato, presente nel corteo sotto le spoglie di un asino sardo, come il presidente Cappellacci, Toto Meloni, presidente del Consorzio di tutela del pecorino Romano, e Marco Scalas, presidente di Coldiretti Sardegna. Esponenti politici e del mondo associativo non molto graditi. Al contrario di Gigi Riva (solo comunque citato, a gran voce), invece considerato amico dei pastori. Come anche la Rai Sardegna, davanti alla cui sede il corteo si è fermato per un ringraziamento per lo spazio dato alla protesta dell’Mps.

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