ASSEMBLEA PUBBLICA A MILANO DEI VIGILI DEL FUOCO PRECARI TRASFORMATI IN “VOLONTARI” DALLA POLITICA
Da riserva del Corpo dei Vigili del Fuoco a volontari, migliaia di lavoratori sono stati resi invisibili per anni. Dopo la firma di una Risoluzione in Commissione Parlamentare i lavoratori chiedono la sua attuazione piena e il loro reintegro. Firmato da maggioranza e minoranza il testo è ancora fermo. Walter Rizzetto “Ce la dovremmo fare entro il 2017″.
Interviste a cura di Alfredo Comito LiberaRete – Libera.Tv
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MILANO – Prosegue la lotta dei c.d. Vigili del Fuoco Discontinui per ottenere il riconoscimento del lavoro prestato per anni come riserva dopo una adeguata e costosa formazione.
I governi degli ultimi anni, da Brunetta a Renzi, hanno reso via via invisibili il loro lavoro e la loro esistenza, cancellata anche dai maggiori mass media. Trasformati in “volontari” dalla politica, che con le parole possiede l’arte di dare e togliere, i Vigili del Fuoco non si sono arresi e hanno intrapreso una battaglia che li ha condotti ad ottenere l’attenzione di alcuni deputati e la successiva sottoscrizione di una Risoluzione in Commissione Parlamentare che obbliga la Camera a legiferare in merito.
Se l’atto sarà recepito nella sua interezza, i lavoratori precari saranno riconosciuti in quanto tali, non più volontari, e dunque reintegrati nel Corpo con la prospettiva futura di una loro definitiva stabilizzazione.
Infatti, l’Italia registra il peggior rapporto tra numero di abitanti e Vigili del Fuoco (1 su 1000 media europea – 1 su 15000 in Italia) e necessiterebbe di bel oltre per ricostruire quanto abbattuto dai terremoti, dalle alluvioni e dal complessivo dissesto ambientale.
La cultura, il territorio, l’arte, la sicurezza e il turismo, sono materie connesse, tanto più in un Paese come il nostro che deve ripensare la propria economia.
Presenti all’assemblea di Milano i deputati Rizzetto e Cozzolino che hanno promosso e sottoscritto insieme ad altri la Risoluzione della Commissione, si è ben inteso che il cammino è ancora lungo e che la maggioranza parlamentare guidata dal PD non ha ancora agito dalla sua approvazione il 18 gennaio.
A sostenere i lavoratori c’è anche la Confederazione Unitaria di Base che ha organizzato l’assemblea pubblica milanese.
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