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ECUADOR: EMERGENZA MINORI IN ITALIA “TUTELEREMO I NOSTRI BAMBINI” – con sottotitoli

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ECUADOR: EMERGENZA MINORI IN ITALIA

“TUTELEREMO I NOSTRI BAMBINI”

Interviste di Jacopo Venier – Sottotitoli a cura di Costanza Ceccarelli per onA.I.R.

11 luglio 2014


Conferenza Stampa Ecuador

L’Ambasciata dell’Ecuador in Italia ha organizzato una Conferenza stampa allo scopo di denunciare quella che viene descritta come una vera e propria emergenza che coinvolge i minori di nazionalità ecuadoriana che vivono in Italia. Secondo i dati raccolti dalle strutture diplomatiche ecuadoriane i servizi sociali italiani troppo spesso tolgono i bambini alle loro famiglie ecuadoriane per affidarli a strutture come le case famiglia. A volte a questi minori non è più consentito alcun rapproto con i propri genitori. Si tratta ad affiso delle autorità diplomatiche ecuadoriane di un fenomeno anomalo che coinvolge un nuomero spropositato di minori ecuadoriani. Invece di essere l’ultima delle iniziative la separazione del minore dalla propria famiglia è, troppo spesso, la prima decisione che viene presa dagli assistenti sociali. La normativa di riferimento italiana lascia una enorme discrezionalità agli assistenti sociali nel determinare queste misure che risultano drammatiche per i minori stessi. L’ambasciatore dell’Ecuador in Italia ha quindi sottolineato i costi enormi che per lo stato italiano hanno queste pratiche. Da un calcolo non ufficiale ogni minore affidato alle case famiglia costa dai 3 ai 4000 euro al mese. Dato che in Italia sono 30.000 in totale i minori (non solo ecuadoriani ovviamente) affidati alle case famiglia il costo dello stato va da 1,5 a 2 Miliardi di Euro. Si tratta di una cifra che, a parere di Libera.tv, determina la nascita di centri di interesse economico enormi che potrebbero eventualmente influire sulle scelte degli operatori sociali. L’Ecuador denuncia il fatto che separare i minori dalle famiglie può aggravare i problemi e non risolverli e che, se queste decisioni sono prese alla leggera e sulla base di una errata valutazione delle abitudini e degli usi della popolazione di origine ecuadoriana, potrebbero essere considerate in violazione dei diritti umani e delle convenzioni sulla tutela dell’infanzia che l’Italia ha firmato. L’Ecuador non afferma che queste pratiche siano da attribuire ad una decisione dell’Italia o del suo Governo ma, ribadendo le ottime relazioni bilaterali, pensa si tratti di singoli abusi che però coinvolgono minori in molte città come Genova (66 minori separati) Milano e Roma. Data l’entità del fenomeno (oltre 1/4 dei minori ecuadoriani risulta seguito dai servizi sociali italiani e tra questi sono appunto molti quelli che vengono poi separati dalle famiglie) il Governo dell’Ecuador ha voluto inviare in italia una delegazione di alto livello per chiedere al Governo Italiano di intervenire sul fenomeno guidata dalla Viceministra Ministerio de Relaciones Exteriores y Movilidad Humana –  María Landázuri de Mora e dalla  Viceministra de Justicia, Derechos Humanos y Cultos –  Nadia Ruiz. Le due Vice Ministro hanno incontrato le famiglie coinvolte in queste decisioni dei servizi sociali e delle autorità di giustizia italiane e poi si sono incontrate con il Ministro della Giustizia italiano Orlando e con le commissioni Giustizia e Esteri del Parlamento Italiano. La risposta del Governo italiano è stata giudicata positiva in quanto è stato deciso di aprire dei tavoli di confronto e lavoro nelle città conivolte dove le strutture di assistenza sociale, i comuni, le autorità giudiziarie e le rappresentanze diplomatiche dell’Ecuador possano avere evidenza dei casi e trovare assieme soluzioni alternative alla separazione. In particolare l’Ecuador sostiene la possibilità (già realizzata in qualche caso) , nel caso di una assoluta necessità di allontanare il minore dal nucleo familiare presente in Italia, di inviare il bambino o la bambina in Ecuador dove verrà affidato ad altri familiari. Il principio fondamentale sottolineato durante tutta la conferenza stampa è che l’Ecuador della Revolution Ciudadana non abbandona i propri cittadini all’estero tanto più se bambini. L’Ecuador rispetta i diritti umani e pretende che tutti gli altri Stati facciano altrettanto.

riprese di Roberto Pietrucci

montaggio di Simone Bucci

 

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