È stato varato il primo sistema per la raccolta dei rifiuti nell’immensa isola di plastica del pacifico.
La fondazione stima di poter raccogliere il 50% della plastica in mare nei prossimi 5 anni
The Ocean Cleanup ha lanciato il suo primo sistema, il System 001, che l’8 settembre ha lasciato la baia di San Francisco per intraprendere il suo viaggio verso il mare aperto con l’obiettivo di raccogliere più plastica e rifiuti possibile. Dopo anni di sperimentazioni e 273 modelli in scala, tra cui quello lanciato nel mare del nord che aveva attirato l’attenzione mondiale sulla start up del 23enne olandese Boyan Slat, è partito il primo sistema vero e proprio che la fondazione intende usare per ultimare i test e verificare l’efficacia del sistema.
L’ente no-profit è stato fondato da Slat nel 2013 quando Boyan Slat aveva appena 18 anni e nel giro di pochissimo tempo è riuscita a ricevere tramite donazioni più di 31,5 milioni di dollari grazie ad una campagna crowdfounding che ha raccolto più di 2 milioni di dollari ed ha attirato l’attenzione di vari sponsor e filantropi che hanno poi contribuito a raggiungere la cifra finale.
La tecnologia ideata da Slat è estremamente semplice e, da quanto dimostrano i test, anche efficace. Il sistema altro non è che una deriva galleggiante disposta a semicerchio lunga 600 metri nella quale è fissato un pannello rigido che arriva a 3 metri di profondità. Una volta portato in posizione il sistema questo sfrutta le correnti marine per raccogliere i detriti galleggianti lasciando la possibilità ai pesci di scivolare sotto al pannello e non venire così intrappolati. La plastica poi viene raccolta tramite alcune navi e riportata a terra dove è destinata ad i centri di riciclaggio e smaltimento. Così facendo Ocean Clean Up stima di poter raccogliere il 50% dei rifiuti presenti nell’oceano Pacifico già nei prossimi 5 anni e di rimuovere il 90% percento della plastica in mare entro il 2040.
Dopo il lancio del System 001 il prossimo passo è fissato per il 2020, anno in cui l’azienda auspica di varare tutti e 60 i sistemi che andranno ad operare nell’Oceano Pacifico.
Per ulteriori informazioni: www.theoceancleanup.com
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