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DISEGNI DEI BAMBINI DI TEREZIN (COOP DI VIA PALMANOVA A MILANO)

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DISEGNI E POESIE DEI BAMBINI DEL LAGER NAZISTA DI TEREZIN

Per non dimenticare


 

In occasione della "Giornata della Memoria" del 27 gennaio 2013 e per non dimenticare il comitato soci della Coop di via Palmanova a Milano (ingresso da via Derna 4) ha organizzato la mostra fotografica "Terezin: disegni e poesie dei bambini del campo di sterminio". Video fotografico realizzato con immagini di archivio e della mostra per la sezione ANPI (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) di Crescenzago, Zona 2 Milano, Lombardia, Italia.

 

Il campo di concentramento venne fondato presso la città fortezza di Theresienstadt che attualmente fa parte della Repubblica Ceca e venne utilizzato dalla Gestapo nazista durante la seconda guerra mondiale. Theresienstadt era un piccolo insediamento rurale nei dintorni di Praga e tra il 1780 e il 1790 venne qui costruita una fortezza utilizzata nel XIX secolo come prigione per detenuti politici e militari. Il 10 giugno 1940 la Gestapo prese il controllo di Theresienstadt e trasformò in prigione la kleine Festung (piccola fortezza) e dal 24 novembre 1941 l'intera cittadina (grosse Festung, grande fortezza) venne destinata a ghetto dopo essere stata cinta da un muro. La funzione principale del lager era quella di collettore per le operazioni di sterminio degli ebrei. Propagandisticamente venne presentato come il modello nazista di insediamento per ebrei, ma nella realtà era un campo di concentramento. Theresienstadt inoltre servì da campo di transito per gli ebrei diretti ad Auschwitz e ad altri campi di sterminio. Il campo venne fondato da uno dei gerarchi delle SS, il famigerato Reinhard Heydrich, e divenne presto il punto di arrivo per un grande numero di ebrei provenienti da tutta la Cecoslovacchia occupata dai tedeschi. I settemila abitanti non ebrei che vivevano a Theresienstadt vennero espulsi dalla città nell'estate del 1942, rendendo il campo una comunità esclusivamente ebraica e separata. Il 3 maggio 1945 il controllo venne trasferito dalla Germania alla Croce Rossa e cinque giorni dopo Theresienstadt venne definitivamente liberata dalle truppe sovietiche avanzanti. Il campo di Theresienstadt venne originariamente concepito per l'imprigionamento di ebrei privilegiati provenienti dalla Germania, dalla Cecoslovacchia e dall'Austria. La città di Theresienstadt era già conosciuta per i numerosi artisti che vi risiedevano e per la ricca vita culturale e dopo lo scoppio della guerra molti importanti artisti, diplomatici, letterati e giuristi provenienti dalla Germania, dall'Austria e dalla Cecoslovacchia vi vennero deportati, trovandovi nella maggior parte dei casi la morte. La comunità ebraica di Theresienstadt si assicurò che tutti i bambini deportati potessero continuare il loro percorso educativo. Quotidianamente si tenevano lezioni ed attività sportive; inoltre la comunità riuscì a pubblicare una rivista illustrata, Vedem, che trattava di poesia, dialoghi e recensioni letterarie ed era completamente prodotta da ragazzi di un'età compresa tra i dodici ed i quindici anni. Alla conclusione del conflitto degli oltre 15000 giovani lettori solo 1100 erano ancora in vita, ma altre stime riducono ulteriormente il numero a 150. L'insegnante d'arte Friedl Dicker-Brandeis creò una classe di disegno per bambini nel ghetto: il risultato di questa attività furono oltre quattromila disegni che Dicker-Brandeis nascose in due valigie prima di essere deportata ad Auschwitz. Questa collezione riuscì a scampare alle ispezioni naziste e venne riscoperta al termine del conflitto, dopo oltre dieci anni. Molti di questi disegni possono oggi essere ammirati al Museo Ebraico di Praga, dove la sezione archivio dell'Olocausto è responsabile dell'amministrazione della collezione di Theresienstadt. Le condizioni di Theresienstadt erano molto difficili: in una zona precedentemente abitata da 7000 cechi si trovarono a convivere oltre 50000 ebrei. Il cibo era scarso e nel 1942 morirono almeno 16000 persone, inclusa Esther Adolphine (una sorella di Sigmund Freud), deceduta il 29 settembre 1942; Heinrich Rauchinger, pittore polacco, Friedrich Münzer (un noto studioso di storia classica tedesco) che morì il 20 ottobre 1942 e due fratelli della nonna del politico americano John Kerry. Vennero deportati a Theresienstadt circa 144000 ebrei dei quali un quarto (33000) morì nel campo principalmente a causa delle pessime condizioni (fame, stress e malattie, principalmente di tifo esantematico verso la fine della guerra). Circa 88000 vennero deportati successivamente ad Auschwitz e presso altri campi di sterminio. Quando la guerra finì solo 17247 erano sopravvissuti.

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